I rinoceronti milanesi vengono placcati dalle compagnie aree (niente biglietti) e si trovano impossibilitati a raggiungere il capoluogo sardo. La Federazione, allertata per tempo, ha deciso che la sfida si potrà recuperare sabato 26 o domenica 27 novembre. Ma il calendario vuole che le due contendenti si incontrino a campi invertiti domenica 6 novembre per il match di ritorno. Chissà se tre settimane di intenso apprendimento porteranno la giusta dose di competitività nelle file crociate. L’head coach Aldo Palmas ha di sicuro la coscienza a posto perché il lavoro è svolto con la solita “maniacalità” che contraddistingue il suo operato. L’unico handicap è rappresentato dalle scarse informazioni relative ai prossimi avversari: “Secondo le voci degli addetti ai lavori – specifica Palmas – i Rhinos si caratterizzano per un gioco basato sui lanci e tra l’altro dovrebbero contare sull’efficace apporto di un qb veramente bravo che corre e distribuisce l’ovale splendidamente”.
Scontata la loro maggiore prestanza fisica che si associa all’impeccabile feeling di gruppo cementatosi da almeno quattro stagioni. Infatti il nucleo storico gioca assieme sin dai tempi del campionato “flag” under 13. Questa sera le strategie di gioco assimilate nei giorni scorsi dai rosso argento saranno provate insistentemente. Il coaching staff sta inoltre modellando un nuovo quarterback perché Nicolas Villareal si è fratturato il malleolo nel corso della sfida casalinga con i Daemons e dovrà stare a stretto contatto con il gesso per almeno un mese. Come nella sfida con i “demonietti”, anche la gara di dopodomani si sarebbe dovuta giocare con tre ore di anticipo per venire incontro alle esigenze del team milanese alle prese con un velivolo che si librava in volo alle 18. Ma intorno alle due del pomeriggio, solitamente, l’impianto col manto sintetico di Terramaini è occupato dal calcio. L’unica consolazione di questo rinvio è che le due under non si confronteranno nell’attiguo rettangolo di gioco in terra battuta che non rappresenta proprio il massimo per chi indossa casco e shoulder. Nella speranza che nelle prossime gare il ‘santo pallone’ non metta nuovamente in disparte i ‘beati Crusaders’.
Gipi Puggioni | US Crusaders
Scontata la loro maggiore prestanza fisica che si associa all’impeccabile feeling di gruppo cementatosi da almeno quattro stagioni. Infatti il nucleo storico gioca assieme sin dai tempi del campionato “flag” under 13. Questa sera le strategie di gioco assimilate nei giorni scorsi dai rosso argento saranno provate insistentemente. Il coaching staff sta inoltre modellando un nuovo quarterback perché Nicolas Villareal si è fratturato il malleolo nel corso della sfida casalinga con i Daemons e dovrà stare a stretto contatto con il gesso per almeno un mese. Come nella sfida con i “demonietti”, anche la gara di dopodomani si sarebbe dovuta giocare con tre ore di anticipo per venire incontro alle esigenze del team milanese alle prese con un velivolo che si librava in volo alle 18. Ma intorno alle due del pomeriggio, solitamente, l’impianto col manto sintetico di Terramaini è occupato dal calcio. L’unica consolazione di questo rinvio è che le due under non si confronteranno nell’attiguo rettangolo di gioco in terra battuta che non rappresenta proprio il massimo per chi indossa casco e shoulder. Nella speranza che nelle prossime gare il ‘santo pallone’ non metta nuovamente in disparte i ‘beati Crusaders’.
Gipi Puggioni | US Crusaders
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