Una tribunetta striminzita non ha retto all’invasione degli aficionado dei Crusaders. I ritardatari si sono dovuti arrangiare ripiegando sugli spazi a ridosso della rete metallica che delimita il campo di gioco. Di sicuro non si sono pentiti di avere partecipato ad una nuova prestazione maiuscola dei cagliaritani che ora raggiungono in vetta proprio i Legio XIII; ma i romani hanno una partita in più. Sotto il sole cocente di Monte Claro i campioni d’Italia in carica non si perdono in fronzoli e passano subito con un’azione ficcante di Andrea Delussu. Il primo quarto è davvero entusiasmante con difesa e attacco che restano concentratissime davanti a degli ospiti incapaci di fare alcunché. L’accoppiata Pisu e Lianas porta il risultato sul 14 a 0 ma prima dell’inversione di campo c’è ancora il tempo per una meta in velocità di Alessandro Delussu. Sin quando la concentrazione regge il divario resta semplicemente abissale. Gianluchino Fois si avventa verso la linea conclusiva dribblando con eleganza e rapidità la retroguardia laziale. Dopo un po’ fa altrettanto Federico ‘Figurina’ Azuni: il punteggio lievita ulteriormente (32 – 0). Nella ripresa molti giovani assaporano l’ebbrezza di stare in equilibrio sulla linea, ma di sicuro necessitano di un rodaggio prolungato. Onori ed oneri anche per i due esordienti chiamati a sostituire due titolari. Bonifacio ‘Bonito’ Ruggiu da buon pasticcere inforna delle palle prelibate e non fa sentire la mancanza del ricevitore Luca ‘Smigol’ Giraldi. Enrico ‘Baseball’ Contu infiamma la platea con delle ottime ricezioni che scatenano l’ammirazione di Marco ‘Mister Muscolo’ Melis costretto a fare il portatore d’acqua per via di un infortunio. Arriva l’unico touchdown dei romani che poi incamerano anche il settimo punto grazie ad un calcio. Ma la loro avventura nella end zone sarda si chiude lì, perché i locali dettano nuovamente legge con altre due chicche firmate da Matia ‘Air’ Pisu e Andrea ‘Cavallo’ Lianas. Il punto finale arriva con un calcio di Ruggiu che legittima la sua lusinghiera apparizione. A fine gara le Red Flames Cheers, incontenibili nel loro supporto coreografico per tutto l’arco del match, appuntano sulle maglie rosso argentee i fiocchi che attestano l’adesione del club isolano alla “Campagna del Fiocco Bianco”, iniziativa che dà spazio e visibilità agli uomini che vogliono impegnarsi contro la violenza alle donne. Nell’elenco dei club sportivi che appoggiamo il progetto ci sono, tra le tante, anche le squadre di calcio Fiorentina, Inter, Milan e Bologna, il team di basket Fortitudo Bologna e diverse formazioni di rugby. Ora si attende il placet per la disputa del recupero casalingo contro i Lazio Marines, che le due formazioni avevano concordato per domenica 17 aprile alle 15.00. Un’eventualità caldeggiata soprattutto dai Crusaders che così possono sfruttare appieno il momento positivo.
Emanuele Garzia (Presidente Crusaders Cagliari): “Ci aspettavamo di vincere anche se, come al solito, bisogna attendere il verdetto del campo. Siamo contenti di questo ottimo risultato, anche perché loro si sono presentati abbastanza agguerriti. Il risultato poteva essere addirittura più abbondante. Non potevamo chiedere di meglio per la presenza del pubblico, gli spalti erano pieni. Speriamo in un bis per la prossima gara in casa.
Giacomo Clarkson (Head coach Crusaders Cagliari): “Abbiamo vinto bene, nel senso che abbiamo segnato come all’andata. Abbiamo preso un touchdown che in realtà ci sta. La squadra ha giocato con una buona continuità, non sempre si può vincere in maniera strepitosa, ma sono soddisfatto. Seguitiamo a giocare abbastanza bene, c’è stato un miglioramento rispetto alla gara con i Marines dove l’attacco non aveva girato benissimo. Qui invece abbiamo giocato meglio in attacco come scelta dei giochi e continuità; questo ultimo aspetto è importante per macinare iarde e gioco. Preferirei giocare spesso, evitando le grandi interruzioni perché si perde tensione. Sentivo il pubblico rumoreggiare alle mie spalle ma non ci ho fatto caso perché sei impegnato a dirigere, a fare delle scelte, a parlare con qualcuno. É importante che i tifosi vengano sentiti dai giocatori piuttosto che dall’allenatore. Rimangono sempre una componente essenziale”.
Riccardo Frau (Offence coordinator Crusaders): “Sono felice per la vittoria, l’attacco ha giocato bene, siamo stati più continui rispetto alla scorsa partita, oggi sono riusciti ad entrare molti attaccanti, mi sarebbe piaciuto farli entrare tutti. Spero che ciò accada nelle partite successive in casa, dipende da loro. Chi dà di più, gioca di più, hanno tutti le stesse chance, basta che abbiano voglia di impegnarsi. Non basta venire al campo ma è importante anche come fai le cose, la puntualità e una frequentazione costante della palestra. Abbiamo giocato bene sia nel primo, sia nel secondo tempo”.
Dario Mannoni: (Vice Presidente Crusaders Cagliari): “C’è poco da dire, è stata una partita dal risultato più netto di quelle che erano le previsioni, perché non c’è stata partita. Mi aspettavo una Legio XIII più grintosa, determinata e più fisica. Parlavano molto ma non ho visto grandi giocate, anzi commettevano spesso degli errori marchiani da squadra novella. Poi chissà, magari hanno subito il nostro gioco. Non riesco a capire quali siano le nostre capacità proprio perché erano molto insufficienti gli avversari”.
Bonifacio Ruggiu (WR Crusaders): “Esordire con i Crusaders é la cosa più bella al mondo che si possa provare, i miei compagni sono fantastici, oggi sono entrato dopo otto ore di lavoro nella pasticceria Sechi di Selargius. Ovviamente porto spesso dei vassoi in campo, buon pro faccia ai vari Pisu, Giraldi, Farris che mi stanno dando una mano a crescere in questo magnifico sport. Purtroppo alla fine, in un’azione da fermo, un avversario mi è entrato diretto sulla schiena, mi è mancato il respiro e sono caduto a terra dolorante, mi dovrò abituare più spesso a queste botte, se succederà vorrà dire che sono diventato titolare”.
Gianluca “Gianluchino”Fois: “ (RB Crusaders): “La definirei una partita pesante a causa del molto caldo. Abbiamo giocato bene, forse ci siamo seduti nel secondo quarto, però siamo riusciti a prendere bene il ritmo. Sta funzionando bene tutto, dai lanci alle corse, sono contento sino ad ora del nostro campionato”.
Andrea ‘Cavallo’ Lianas (TE Crusaders): “L’allenamento è l’unica cosa che mi permette di essere definito devastante. La gara è stata semplicemente tattica, noi fisicamente siamo piccolini ma estremamente veloci, poi li conoscevamo già dalla gara di andata. La gara è stata un po’ studiata, ma niente di più del necessario. In realtà non mi sentivo particolarmente in forma, quella di oggi la definisco ordinaria amministrazione. Dobbiamo fare punteggio per poter arrivare primi come ranking così ci possiamo giocare i play – off in casa.
Michele Uras (LB Crusaders): “Alla fine stiamo giocando un tipo di difesa molto ordinata dove è raro che risalti il singolo. Ognuno ha i suoi assegnamenti, il nostro vero compito è quello di bloccare in nove, ma uno fa il suo dovere anche quando non placca. L’importante è che ognuno si prenda il suo spazio, il suo buco e mandi i runner su chi è libero per placcare. Alla fine il loro touch down è arrivato in conseguenza di un fumble che li ha fatti ripartire dalle venti iarde. Poi hanno schierato un formazione che non abbiamo subito inquadrato. Però a parte quell’episodio, per il resto della gara non hanno fatto nulla. Se non sbaglio avranno preso per tutta la partita appena tre primi down. Insomma sono contento di questa difesa e dei suoi titolari e delle sue riserve. Abbiamo giovani molto promettenti, alcuni di loro toccavano un campo da football per la seconda volta in vita loro e si sono ritrovati a giocare titolari. Ci siamo permessi il lusso di schierare giocatori così e vincere con un risultato rotondo. Per un andamento così ci metterei la firma per tutta la vita, anche perché i nostri giovani sono un investimento futuro. Se l’anno prossimo si gioca a undici giocatori questo tipo di integrazione va più che bene. Io conto parecchio su questo gruppo”.
Federica Meloni (Capo Cheers Red Flames): “Sono soddisfatta anche se potevamo fare di più. Molte delle nostre ragazze hanno combattuto con l’emozione perché erano alla loro prima uscita assoluta. Prima di scendere in campo le ho incoraggiate, dopo sono stata un po’ più dura con loro, quando ci vuole, ci vuole. Le responsabili delle cheer a volte devono essere anche un po’ arpie. I numeri sono venuti abbastanza bene. Spero che i Crusaders arrivino ai play off e che ripetano la vittoria dello scorso anno. Ma soprattutto spero che possano disputare in casa tutte le gare dei play – off così potranno contare sempre sul nostro apporto”.
Giacomo Clarkson (Head coach Crusaders Cagliari): “Abbiamo vinto bene, nel senso che abbiamo segnato come all’andata. Abbiamo preso un touchdown che in realtà ci sta. La squadra ha giocato con una buona continuità, non sempre si può vincere in maniera strepitosa, ma sono soddisfatto. Seguitiamo a giocare abbastanza bene, c’è stato un miglioramento rispetto alla gara con i Marines dove l’attacco non aveva girato benissimo. Qui invece abbiamo giocato meglio in attacco come scelta dei giochi e continuità; questo ultimo aspetto è importante per macinare iarde e gioco. Preferirei giocare spesso, evitando le grandi interruzioni perché si perde tensione. Sentivo il pubblico rumoreggiare alle mie spalle ma non ci ho fatto caso perché sei impegnato a dirigere, a fare delle scelte, a parlare con qualcuno. É importante che i tifosi vengano sentiti dai giocatori piuttosto che dall’allenatore. Rimangono sempre una componente essenziale”.
Riccardo Frau (Offence coordinator Crusaders): “Sono felice per la vittoria, l’attacco ha giocato bene, siamo stati più continui rispetto alla scorsa partita, oggi sono riusciti ad entrare molti attaccanti, mi sarebbe piaciuto farli entrare tutti. Spero che ciò accada nelle partite successive in casa, dipende da loro. Chi dà di più, gioca di più, hanno tutti le stesse chance, basta che abbiano voglia di impegnarsi. Non basta venire al campo ma è importante anche come fai le cose, la puntualità e una frequentazione costante della palestra. Abbiamo giocato bene sia nel primo, sia nel secondo tempo”.
Dario Mannoni: (Vice Presidente Crusaders Cagliari): “C’è poco da dire, è stata una partita dal risultato più netto di quelle che erano le previsioni, perché non c’è stata partita. Mi aspettavo una Legio XIII più grintosa, determinata e più fisica. Parlavano molto ma non ho visto grandi giocate, anzi commettevano spesso degli errori marchiani da squadra novella. Poi chissà, magari hanno subito il nostro gioco. Non riesco a capire quali siano le nostre capacità proprio perché erano molto insufficienti gli avversari”.
Bonifacio Ruggiu (WR Crusaders): “Esordire con i Crusaders é la cosa più bella al mondo che si possa provare, i miei compagni sono fantastici, oggi sono entrato dopo otto ore di lavoro nella pasticceria Sechi di Selargius. Ovviamente porto spesso dei vassoi in campo, buon pro faccia ai vari Pisu, Giraldi, Farris che mi stanno dando una mano a crescere in questo magnifico sport. Purtroppo alla fine, in un’azione da fermo, un avversario mi è entrato diretto sulla schiena, mi è mancato il respiro e sono caduto a terra dolorante, mi dovrò abituare più spesso a queste botte, se succederà vorrà dire che sono diventato titolare”.
Gianluca “Gianluchino”Fois: “ (RB Crusaders): “La definirei una partita pesante a causa del molto caldo. Abbiamo giocato bene, forse ci siamo seduti nel secondo quarto, però siamo riusciti a prendere bene il ritmo. Sta funzionando bene tutto, dai lanci alle corse, sono contento sino ad ora del nostro campionato”.
Andrea ‘Cavallo’ Lianas (TE Crusaders): “L’allenamento è l’unica cosa che mi permette di essere definito devastante. La gara è stata semplicemente tattica, noi fisicamente siamo piccolini ma estremamente veloci, poi li conoscevamo già dalla gara di andata. La gara è stata un po’ studiata, ma niente di più del necessario. In realtà non mi sentivo particolarmente in forma, quella di oggi la definisco ordinaria amministrazione. Dobbiamo fare punteggio per poter arrivare primi come ranking così ci possiamo giocare i play – off in casa.
Michele Uras (LB Crusaders): “Alla fine stiamo giocando un tipo di difesa molto ordinata dove è raro che risalti il singolo. Ognuno ha i suoi assegnamenti, il nostro vero compito è quello di bloccare in nove, ma uno fa il suo dovere anche quando non placca. L’importante è che ognuno si prenda il suo spazio, il suo buco e mandi i runner su chi è libero per placcare. Alla fine il loro touch down è arrivato in conseguenza di un fumble che li ha fatti ripartire dalle venti iarde. Poi hanno schierato un formazione che non abbiamo subito inquadrato. Però a parte quell’episodio, per il resto della gara non hanno fatto nulla. Se non sbaglio avranno preso per tutta la partita appena tre primi down. Insomma sono contento di questa difesa e dei suoi titolari e delle sue riserve. Abbiamo giovani molto promettenti, alcuni di loro toccavano un campo da football per la seconda volta in vita loro e si sono ritrovati a giocare titolari. Ci siamo permessi il lusso di schierare giocatori così e vincere con un risultato rotondo. Per un andamento così ci metterei la firma per tutta la vita, anche perché i nostri giovani sono un investimento futuro. Se l’anno prossimo si gioca a undici giocatori questo tipo di integrazione va più che bene. Io conto parecchio su questo gruppo”.
Federica Meloni (Capo Cheers Red Flames): “Sono soddisfatta anche se potevamo fare di più. Molte delle nostre ragazze hanno combattuto con l’emozione perché erano alla loro prima uscita assoluta. Prima di scendere in campo le ho incoraggiate, dopo sono stata un po’ più dura con loro, quando ci vuole, ci vuole. Le responsabili delle cheer a volte devono essere anche un po’ arpie. I numeri sono venuti abbastanza bene. Spero che i Crusaders arrivino ai play off e che ripetano la vittoria dello scorso anno. Ma soprattutto spero che possano disputare in casa tutte le gare dei play – off così potranno contare sempre sul nostro apporto”.
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