domenica 27 febbraio 2011

Match Report: LEGIO XIII-CRUSADERS 0-41 [27 feb 2011]


Sconfitta senza troppe scusanti per i Legionari del Presidente Tancioni, che dopo il secondo TD realizzato nel primo quarto dalla disciplinata ed efficace formazione sarda, hanno mostrato evidenti limiti di tenuta “mentale” e di gestione della partita. I Campioni hanno imposto anche a Roma il loro gioco formato da corse sull’esterno alternate a qualche lancio per il solito “Pisu” e la difesa giallorossa non è riuscita in molte occasioni ad arginarne l’azione incalzante. Il primo tempo si è chiuso con il risultato di 29-0 per i Crusaders, a segno in 4 occasioni e mai in difficoltà con le loro giocate collaudate. Di contro, l’attacco dei Legionari non è sembrato proprio in giornata (probabilmente complice l’assenza del QB titolare Gensini, tenuto precauzionalmente a riposo dopo aver subito qualche duro colpo durante la prima sfida contro i Blackhammers) e seppur guidati da un coraggioso e volenteroso Valerio Bozzarini e dall’innesto dell’ottimo RB Mingione e del FB Paolo Caprio, non sono riusciti a riconfermare quanto di buono era stato fatto la scorsa domenica. Da lodare comunque l’ottima difesa dei Crusaders che ha fatto sempre buona guardia e messo costantemente sotto pressione l’attacco di casa, non permettendogli di muovere palla con le corse (se non in rarissime occasioni) e punendolo con 2 intercetti ed un ritorno in TD sui tentativi di mettere palla in aria. Sul finire di partita spazio a tutti i giovani. L’incontro si chiude in mercy rule sul 41 a 0 per gli ospiti. Per i Legionari una “bocciatura” con molte cose da sistemare e 2 settimane di duro lavoro per preparare al meglio la prossima sfida del 13 Marzo prossimo, in casa dei “cugini” Marines alla Stella Polare di Ostia.

Ufficio Stampa Legio XIII | Roma


I campioni d’Italia in carica non modificano il ritornello cantato sul manto erboso del velodromo Paolo Borsellino di Palermo. Anzi, a quanto pare, la gara romana dei Crusaders è stata tatticamente perfetta e molto più bella del Nine Bowl 2010. Un buon inizio per i giocatori coordinati da Giacomo Clarkson che oltre ad aver proposto un attacco furoreggiante in tutti i settori, si sono mostrati altresì inespugnabili sul fronte difensivo. Più che soddisfacente anche l’innesto degli under che hanno creato più di un grattacapo ai padroni di casa (vedi mete dei fratelli Delussu) In una capitale irrigidita dall’improvvisa avanzata polare, i rosso argento calcano il campo in terra battuta di via Lulli disposti ad obbedire per filo e per segno a tutte le direttive impartite dal coaching staff. L’offensiva dei crociati è irresistibile e ben complottata, soprattutto sul coordinamento dei blocchi e dei lanci. Approfittano della maggior pesantezza dei Legio XIII per affondare sulle corsie centrali. Il primo a seminare scompiglio è il furetto Andrea Delussu che quando dà fiato ai motori difficilmente riesce a farsi placcare. Sul 6 a zero Marco Melis fallisce il calcio piazzato. Non paghi del vantaggio i cagliaritani insistono sugli stessi corridoi e quando ad involarsi è uno strepitoso Matia Pisu lo spettacolo è garantito. Dagli spalti anche il tecnico del Blue Team Brock Olivo osserva le gesta del ricevitore che non ha voluto convocare per l’imminente gara contro la Germania. Questa volta arriva anche la finalizzazione di Andrea ‘Cavallo’ Lianas: (0- 14). Il regista Simone ‘Cioccia Moccia indovina una perfetta imbeccata per Luca ‘Smigol’ Giraldi a due passi dalla linea di touchdown. I due punti suppletivi sono marcati dal qb ospite. I rosso argento intuiscono che impostare il gioco sulle corse non è poi così complicato come inizialmente si poteva pensare. Intanto incrementano il vantaggio ancora con Matia Pisu che raccoglie un altro invito di Moccia. Questa volta il calcio di Marco ‘Mister Muscolo’ Melis va a buon fine. Il primo tempo si chiude con i sardi in vantaggio per 29 a zero. La ripresa offre un’altra corsa della Delussu’s family. Stavolta a lasciare con un palmo di naso gli increduli legionari è il gemello Alessandro ‘Articolo’. Si va in mercy rule e poi apoteosi finale con i vincitori che però devono rinviare i festeggiamenti perché l’aereo incombe. Il presidente Emanuele Garzia e l’head coach Giacomo Clarkson abbandonano la comitiva per andare a “spiare” il match dei Lazio Marines che nelle vicinanze stanno affrontando i Black Hammers Ostia. I festeggiamenti possono attendere.

I COMMENTI DEL DOPO GARA

Emanuele Garzia (Presidente Crusaders Cagliari): “Meglio non poteva andare, un risultato del genere all’esordio ci fa stare tranquilli. Il gioco che ha espresso la squadra è stato quasi perfetto sotto tutti i punti di vista. Abbiamo fatto un sek, un intercetto, veramente di tutto. E poi penso a Matia Pisu e a quello che ha fatto vedere sotto l’occhio vigile del tecnico della nazionale italiana Brock Olivo che non l’ha convocato per la gara contro la Germania. Io a differenza sua me lo tengo stretto, stretto”.

Giacomo Clarkson (Head coach Crusaders Cagliari): “Hanno giocato veramente bene tutti quanti. Non sapevamo pressoché nulla dei Legio XIII, però da un certo punto di vista un po’ ci aspettavamo certe mosse, visti i nomi e il modo con cui avevano giocato, e in effetti così hanno fatto. Questa partita l’abbiamo vinta ma finisce qui, non c’è più storia. Adesso aspettiamo di giocare la prima in casa e da quella data si rincomincia daccapo. L’attitudine che vorrei trasmettere ai ragazzi è sempre la stessa. Non vorrei che si sentissero “fichi” solo perché hanno vinto una partita, perché automaticamente arrivano le brutte figure”.

Riccardo Frau (Assistant coach Crusaders): “Accusavo un po’ di preoccupazione perché essendo la prima uscita stagionale dovevamo applicare i nuovi schemi e quindi ero abbastanza incerto sull’esito finale, anche perché fino all’ultimo non sai quanto possano essere validi. Invece i ragazzi hanno fatto le cose giuste, eseguite in maniera corretta e già questo aspetto è una vittoria. Poi è arrivato anche il risultato bello e importante quindi da parte mia non posso che essere soddisfatto. I giovani sono andati molto bene; i gemelli Delussu hanno segnato entrambi, si è comportato bene Federico ‘Figurina’ Azuni, mentre ha giocato scampoli di partita anche Francesco ‘Svitosky’ Baldussi come guardia sinistra al posto di Marco Melis. Oggi sono entrati un po’ tutti. Bella anche la prestazione di Simone Moccia, ha giocato come qb titolare e la nostra fiducia è stata ripagata; tra l’altro ha propiziato un bel touchdown finalizzato da Luca Giraldi. Voglio fare i miei complimenti alla Legio XIII che ha giocato un bel football ed ha tutto il nostro rispetto, perché si é comportata molto bene”.

Matia ‘Air’ Pisu (Ricevitore Crusaders): “Sapevamo che era difficile però è andata molto bene. Loro avevano vinto la prima gara di campionato con ampio margine sui Black Hammers, noi siamo riusciti ad ottenere un risultato importante, è andata molto bene. Mi sono piaciuti molto i giovani esordienti. Ho realizzato due touchdown e poi ho lavorato anche per la squadra con qualche blocco. Abbiamo rotto il ghiaccio, meglio di così non poteva andare. Non ho fatto in tempo a salutare l’allenatore della nazionale Brock Olivo, so che è venuto a guardare il match a gara iniziata, per fare un po’ di scouting per i Legio XIII perché poi la squadra di club che lui allena (Lazio Marines) ci dovrà giocare contro. C’erano molti giovani esordienti, era tutto un po’ nuovo per tutti. Adesso ci prepariamo per la prossima gara, cercheremo di procurarci il filmato della gara dei Marines e poi vediamo cosa ne viene fuori nel match del 19 marzo”.

Walter Serra (Centro Crusaders): “In attacco abbiamo fatto quello che dovevamo fare, in modo molto accorto ed intelligente. Sono stati degli avversari molto corretti e validi. Però noi, in ogni drive dell’attacco, a parte uno, abbiamo sempre segnato, quindi da subito abbiamo imposto il nostro gioco. Poi la difesa ha gestito bene le loro avanzate. Il mio compagno di squadra Enrico Casciu mi ricorda che molti giovani si sono comportati in maniera eccellente, di conseguenza hanno permesso ai più vecchietti di rifiatare e di giocare in maniera tranquilla”.

Marco Meloni (Linebacker Crusaders): “L’esperienza è stata ottima, perché si possono imparare tante cose giocando con compagni molto più scafati. Non ho partecipato a moltissime azioni però mi sono trovato benissimo con i Crusaders. Un giovane che si affaccia in prima squadra sente sicuramente molta più pressione perché si rende conto di condividere le stesse sensazioni con chi è molto più navigato, però alla fine la differenza con l’under non è tantissima, pur giocando poco non mi è sembrato così complicato. Tutti noi provenienti dall’under abbiamo gareggiato molto affiatati, in modo corretto e soprattutto abbiamo approfittato delle occasioni che ci sono capitate”.

Giampaolo Puggioni | Ufficio Stampa Crusaders | Cagliari

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