Palermo, 18 Luglio 2012 - L'epilogo del Torneo di quest'anno ci ha consegnato una partita spettacolare, la Finale che tutti, bene o male, si aspettavano e nessuna attesa è stata tradita. I Bills di Cavallermaggiore (CN) e i Cardinals Palermo hanno dato vita ad un match emozionante, ricco di splendide giocate e che non ha fatto altro che confermare quanto di buono si era detto e scritto per tutta la stagione a proposito di queste due squadre, forti e meritevoli entrambe di essere arrivate a questo appuntamento in rappresentanza delle proprie Conference, sud e nord. Hanno avuto la meglio i siciliani, grazie ad un gioco d'attacco spumeggiante, variegato ed efficace, ma anche grazie ad una difesa attenta, lucida e vigorosa che è salita in cattedra probabilmente nel momento più importante, in cui i blu-arancio di coach Bassi cercavano prepotentemente di rientrare in partita (avevano acciuffato il momentaneo pareggio 19-19), riconsegnando la palla alla propria offense e trasmettendo nuovamente a tutti i reparti fiducia nei propri mezzi e consapevolezza di poter andare fino in fondo, fino a raggiungere l'obiettivo della vittoria tanto agognata. Forse è stato proprio questo a dare la spinta determinante ai ragazzi di Palermo, aver visto il traguardo, essersi (puntualmente…) assopiti nel corso del terzo quarto…ed aver riguadagnato spessore emotivo, vigore atletico e straordinaria forza d'intenti e perseveranza nell'ultima parte del match. La svolta è stata lì, negli occhi e nei cuori di questi ragazzi, che non erano di certo dei fenomeni al cospetto della stazza e delle capacità tecniche dei piemontesi, ma che hanno appreso dal loro coaching staff una delle lezioni fondamentali di questo sport: essere squadra. Fare gruppo. Agire come una singola unità. Segreti o non segreti, schemi e tatticismi, mole o preparazione fisica…alla fine i bianco-amaranto hanno messo grinta ed anima, ed il loro cuore li ha trascinati li dove ciascuno di loro sognava di ritrovarsi da una stagione intera. Successo meritato quindi per la compagine siciliana. E meritata vetrina per l'uomo simbolo di questa squadra, uno dei maggiori artefici delle fortune di questo team, Manfredi Leone, head coach dei Cardinals Palermo:
Ciao Manfredi…e bentornato…stavolta da campione di categoria. I complimenti in queste settimane successive alla finale si sprecano. Un grande gruppo il vostro, una grande partita quella disputata contro i ragazzi di coach Paolo Bassi. Subito due parole sul match. Un inizio alla grande, poi il solito calo nel terzo qtr e poi il grande orgoglio per lo strattone finale. Che partita è stata?
I ragazzi sono andati in campo molto determinati e concentrati. Studio tattico, mentalità aggressiva. Sono bastati due drive per segnare con D’Amico dopo una bella ricezione di Abbadessa e un’altra di Barcellona. Il coach dei Bills ha chiamato un Time-out dopo i primi 60 secondi. In meno di due minuti 7-0. Molto bravi a recuperare palla subito con La Rosa e nuovo drive vincente per il nostro attacco che ha bissato subito il primo TD, riportando D’Amico in meta. 13-0 in tre minuti. I Bills ovviamente sono una bella squadra e non ci stanno per cui segnano il 13-7. Poi ancora i nostri che allungano sul 19-7 con Abbadessa che riceve una bomba da 50 yards. Sugli scudi la difesa che ha ridato la palla all’attacco, ma forse troppa foga di segnare ci ha privato della possibilità di marcare ancora e ipotecare il risultato, infatti il nostro “golden boy” D’Amico ha forzato un intercetto mentre eravamo a ridosso del TD. Segnare avrebbe signficato ipotecare seriamente la finale. Invece la gara è rimasta in equilibrio… meglio per il pubblico numeroso sugli spalti. Nel secondo tempo l’attacco si è un po’ disunito a causa del caldo afoso e probabilmente per i postumi del viaggio. I Bills sono una squadra rocciosa e si è visto. Appena tornati hanno capitalizzato il possesso di palla con un drive vincente, noi abbiamo avuto un passaggio a vuoto e siamo sul 19-13. Fondamentale avere impedito la trasformazione con un ottimo placcaggio sulla linea di scrimmage. Bills mai domi e 19-19 con trasformazione fallita. A questo punto abbiamo parlato chiaro con i ragazzi, tirando fuori le loro risorse nascoste ed è maturato il sorpasso definitivo con D’Amico e Abbadessa ancora in TD e una difesa superlativa che ha “murato” i Bills in modo impeccabile.
Qualche episodio determinante per l'esito finale? Forse aver messo a segno l'uno-due iniziale? Oppure aver segnato subito dopo il 19 pari?
Probabilmente entrambe le situazioni che hai citato. In tre minuti dal kickoff avevamo già due TD di vantaggio. Credo che una partenza cosi’ bruciante sia psicologicamente un bel colpo. L’abbiamo provato quando nel 2011 in Finale di conference (poi persa 54-48 in overtime) siamo andati sotto noi con Cagliari di due, per poi passare avanti . Il bello del football è che se ci credi e fai il tuo gioco con calma puoi recuperare. I miei coach ancora oggi si rifiutano di parlare di Cardinals-Crusaders…che serata. Invece penso che Bills-Cardinals sarà argomento di discussione per tante serate…Due TD in tre minuti scarsi, marcati a una squadra come i Bills sono un buon inizio di certo, una bella botta, ma direi che anche impedire i PAT è stato importante. Un difesa leggera ma solida e aggressiva e infine avere tirato fuori l’orgoglio non è scontato. Bravi ragazzi. A Torino abbiamo avuto l’occasione di chiudere la gara alla fine del secondo quarto ma abbiamo forzato un lancio dopo un TD annullato. Troppa foga? Possibile. Bravi i Bills a cogliere l’occasione per un recupero. Molto brava la nostra difesa a bloccare le trasformazioni e tenere duro. La quarta meta e i due intercetti dopo hanno chiuso la gara. Siamo molto contenti della reazione della squadra e della capacità di stare in campo che i ragazzi hanno mostrato. Senza cercare scuse il viaggio è stato organizzato al massimo delle possibilità e curato nei minimi dettagli, ma ventidue ore di pullman sono comunque tante. Credo che una parte della fatica accusata nel terzo quarto si debba a questo. Abbiamo preparato la stagione con una lunga preparazione che ha avuto inizio a fine settembre e i risultati si sono visti. Ringrazio a questo proposito Ignazio Spinelli, RB di punta e vero atleta, che insieme a coach Rino Firicano ha curato la parte atletica e di gym work in maniera eccellente.
Quale è stata, in sostanza, la vostra arma vincente per questo bel successo?
La tenuta fisica, l’efficacia del gioco aereo di un attacco che comunque è bilanciato e ama correre mescolando velocità e potenza, e il gang tackle di una difesa di veri leoni. Un plauso speciale va alla linea d’attacco (ruolo oscuro ma fondamentale) che ha dato al nostro QB tempo infinito per scegliere i suoi bersagli e illuminare il passing game.
MVP della partita, a parte chiaramente il bravissimo e meritavo le Nicolò D'Amico? Qualche prestazione da segnalare? A giudicare dalla prova della Offensive Line, oppure della difesa, con gli intercetti di Lombardo e Anzà…c'è molta carne al fuoco, no?
A prescindere da Nicolo’ D’Amico (che due anni fa giocava safety) tutti hanno meritato. Nicolo’ e’ stato ostinato e cocciuto, ha recuperato da un pesante intervento chirurgico subito a gennaio e sta crescendo in un ruolo non facile, specialmente per un attacco esigente e a volte sofisticato come quello disegnato da Fabrizio Lo Celso, un Offensive Coordinator veramente creativo.I ragazzi sono stati tutti bravi, senior e rookies. Molto uniti e concentrati: anche chi ha giocato meno (in un roster di 45 atleti devi sgomitare) ha saputo dare il massimo. Di Spinelli abbiamo già detto, le sue statistiche sono notevoli. Poi Abbadessa, quest’anno forse non al massimo, ma in grado di prendere qualsiasi palla. Molto sicuro il TE Barcellona, che ha macinato vari primi down. Rizzo e Ben Maltese WRS sicuri ma anche kicker micidiali. In difesa sulla DL tutti aggressivi e bravi, con Tramontana che spicca anche per i suoi 19 anni. Tra i LB (credo i piu’ bassi del CIF9) un notevole Di Salvo e da segnalare Jack Maltese e Perconti. Sui DBS credo che la convocazione in nazionale di Anza’ sia la prova delle sue qualità, ma ho visto in crescita anche Nick Lombardo che in finale ci ha messo un paio di firme importanti. Una segnalazione speciale a Giuseppe Bova, capace di stare in campo come DE, LB e in qualche caso anche DB. Un ragazzo eccezionale per disponibilità e dedizione. Il nostro “defensive jolly”.
Come giudichi la prova dei Bills? A chi faresti personalmente i tuoi complimenti?
Buona squadra, solida, forse gioco da variare ancora. Ottimo Petrone (il FB), sicuramente un buon atleta, potente e veloce, abbiamo faticato a fermarlo. Un complessivo attrezzato e ben allenato dai colleghi Bassi e Annoni che ho rivisto volentieri a Torino. Si vede che c’è qualità forse penalizzata da un roster appena corto. In certe partite i cambi ti risolvono alcune situazioni specialmente sui calci e cambi di possesso.
Un match combattuto, fra due squadre che fino a ieri si erano equivalse per i risultati ottenuti. Cardinals grande lucidità, grande convinzione, grande mentalità. Quanto ha influito la grande preparazione psicologica dei tuoi ragazzi?
Tanto, da stupire in positivo. Molte situazioni di gara le abbiamo allenate parecchio, i ragazzi erano motivatissimi. Nel terzo quarto la difesa ci ha tenuti in gara: ho riunito l’attacco sulla sideline ci siamo guardati negli occhi e ho detto loro “beh? Non ne avete piu’? Chi deve cantare stasera I campioni d’Italia siamo noi?”. La risposta è arrivata subito…
Hanno vinto i più forti in campo a livello fisico? Oppure il team che ha sbagliato meno e si è dimostrato più squadra?
A livello fisico nella media i Bills sono un po’ più pesanti specialmente DL e LBS. Petrone poi è una eccezione assoluta. Il FB che ogni coach vorrebbe per delle sane dive… Probabilmente abbiamo vinto perchè abbiamo fatto bene quello che sappiamo fare e abbiamo preparato bene la difesa.
Hai mai pensato per un attimo che i tuoi stessero mollando? Che potevate NON portare a casa la vittoria?
Beh a metà del terzo li ho visti stanchi, ma mai abbattuti. Perdere ci sta sempre, ma non so perché a Torino mi sono sentito sempre tranquillo. Il mio ruolo mi impone di restare concentrato e lucido, ma sapevo che stavamo giocando alla grande.
Quali emozioni ha portato questa trasferta a dir poco infinita (20 ore di pullman all'andata, più 20 ore al ritorno)? Come hanno reagito i tuoi ragazzi a questo stress psico-fisico?
Quando abbiamo organizzato il viaggio non avevamo molta scelta. La domenica gara con bari fino alle sette di sera (bellissima). Lunedi, martedi e mercoledi allenamento. Giovedi bus e via. Non li ha fermati nulla, son partiti con la radiolina per seguire Italia-Germania di calcio (meglio specificare) come ai bei tempi di 90° minuto. Qualcuno poteva prendere un aereo per motivi di lavoro, studio, famiglia, invece si sono detti TUTTI INSIEME fino alla fine. Eccezionali. E’ stato pesante, ma il ritorno con la coppa ha ripagato tutti gli sforzi. Lo spirito giusto.
Piccola "auto-celebrazione" (ma, consentici, doverosa…) per noi che quest'anno abbiamo deciso di omaggiare i vincitori con un bel premio…siete contenti??? Mi auguro di si…
Il premio è fantastico. Io in particolare verso i palloni ho una attenzione mostruosa. Li tratto e li tengo in modo ineccepibile. Avere tanti palloni in ordine è una risorsa importantissima per la gestione degli allenamenti, per cui il regalo è più che gradito e ci permette anche di destinare delle risorse economiche ad altro. Grazie, grazie, grazie a voi di cif9.com e a One Yard Store, il vostro sponsor tecnico!!!
Ok, coach… come è giusto che sia, chiudi tu questa chiacchierata con un tuo libero pensiero…
Ho il piacevole compito di fare da interfaccia con i media e di coordinare il gruppo. Questa vittoria però è il risultato di un grande lavoro di squadra iniziato nel 2009 con un gruppo di atleti prevalentemente formato da giovanissimi, svezzati anche dagli ottimi risultati ottenuti nei tornei giovanili 2010 e 2011 con i Cardinals in finale nazionale del fivemen tackle. Non posso salutare pero’ gli amici di CIF9 e del football in generale senza ringraziare tutto il gruppo cha ha costruito questo successo con passione e dedizione. Sulla sideline ci sono tanti miei ex compagni di squadra del “paleo football” (anni 80 e 90) che hanno vestito i panni del coach con grande entusiasmo e sacrificio. Avere un coach per posizione è un privilegio che poche squadre si possono permettere, ed è alla base della qualità del lavoro fatto, in un tempo di allenamento che come per tutti si è confinato in tre volte la settimana. Vorrei citarli tutti perché sono loro la spina dorsale dello staff: Fabrizio Lo celso (OC e RB), Rino Firicano (OL e tattica), Marcello Moscato (WR), Faro Palazzolo (STC), Tony Griffo (DL), Tommaso Portinaio (LB), Giovanni Lombardo (DB e DC), Giuseppe Finocchio e Enrico Labisi (Rookies), Davide Lequaglie (flag). Non saremmo arrivati a Torino se dietro lo staff tecnico non avessimo potuto contare su un grande management capace di imprese impossibili e di una gestione più che attenta: Gaetano Lombardo (Team Manager) e Giulio Ventura (Direttore Sportivo e Ufficio Stampa),il nostro Presidente Alberto Di Dio che da piu’ di venti anni guida i Cardinals, Daniela Garofalo (Statistiche) e Giuseppe Legnazzi (logistica ed equipaggiamento) sono stati fondamentali in campo e fuori. Grazie anche ai nostri fotografi che dal 2010 ci seguono con passione: Maria Cangemi, Paola Valenza e Adriana Spina, ai nostri video-men Alessio Algeri (cui dobbiamo grandi clips) e Piero D’Angelo, e last but not least grazie anche al flag team delle Morrigans (Federica De Simone, Federica Alessi, Silvia Abbruscato, Rita Caputo) che nelle gare hanno gestito palloni, rifornimenti nei timeouts con grande puntualità, box e catena). In uno sport così duro è stato fondamentale il ruolo del nostro medico Francesco Russo e del nostro fisio Filippo Cacciola che ci ha consentito recuperi in tempi brevissimi. Da ultimo un grazie anche alle nostre Cheerleaders e in particolare alla FICAD Sicilia che nella persona di Vito Donzelli ci ha supportato aggiungendo colore e musica alle nostre gare con le coloratissime ragazze del gruppo del cheerleading...
Ok, Manfredi…ancora complimenti...ed un ultimo grazie a te ed un grandissimo in bocca al lupo ai tuoi Cardinals per la prossima stagione e per un futuro sempre ricco dei successi e delle soddisfazioni che il tuo splendido gruppo merita.
US Cif9.com
Ciao Manfredi…e bentornato…stavolta da campione di categoria. I complimenti in queste settimane successive alla finale si sprecano. Un grande gruppo il vostro, una grande partita quella disputata contro i ragazzi di coach Paolo Bassi. Subito due parole sul match. Un inizio alla grande, poi il solito calo nel terzo qtr e poi il grande orgoglio per lo strattone finale. Che partita è stata?
I ragazzi sono andati in campo molto determinati e concentrati. Studio tattico, mentalità aggressiva. Sono bastati due drive per segnare con D’Amico dopo una bella ricezione di Abbadessa e un’altra di Barcellona. Il coach dei Bills ha chiamato un Time-out dopo i primi 60 secondi. In meno di due minuti 7-0. Molto bravi a recuperare palla subito con La Rosa e nuovo drive vincente per il nostro attacco che ha bissato subito il primo TD, riportando D’Amico in meta. 13-0 in tre minuti. I Bills ovviamente sono una bella squadra e non ci stanno per cui segnano il 13-7. Poi ancora i nostri che allungano sul 19-7 con Abbadessa che riceve una bomba da 50 yards. Sugli scudi la difesa che ha ridato la palla all’attacco, ma forse troppa foga di segnare ci ha privato della possibilità di marcare ancora e ipotecare il risultato, infatti il nostro “golden boy” D’Amico ha forzato un intercetto mentre eravamo a ridosso del TD. Segnare avrebbe signficato ipotecare seriamente la finale. Invece la gara è rimasta in equilibrio… meglio per il pubblico numeroso sugli spalti. Nel secondo tempo l’attacco si è un po’ disunito a causa del caldo afoso e probabilmente per i postumi del viaggio. I Bills sono una squadra rocciosa e si è visto. Appena tornati hanno capitalizzato il possesso di palla con un drive vincente, noi abbiamo avuto un passaggio a vuoto e siamo sul 19-13. Fondamentale avere impedito la trasformazione con un ottimo placcaggio sulla linea di scrimmage. Bills mai domi e 19-19 con trasformazione fallita. A questo punto abbiamo parlato chiaro con i ragazzi, tirando fuori le loro risorse nascoste ed è maturato il sorpasso definitivo con D’Amico e Abbadessa ancora in TD e una difesa superlativa che ha “murato” i Bills in modo impeccabile.
Qualche episodio determinante per l'esito finale? Forse aver messo a segno l'uno-due iniziale? Oppure aver segnato subito dopo il 19 pari?
Probabilmente entrambe le situazioni che hai citato. In tre minuti dal kickoff avevamo già due TD di vantaggio. Credo che una partenza cosi’ bruciante sia psicologicamente un bel colpo. L’abbiamo provato quando nel 2011 in Finale di conference (poi persa 54-48 in overtime) siamo andati sotto noi con Cagliari di due, per poi passare avanti . Il bello del football è che se ci credi e fai il tuo gioco con calma puoi recuperare. I miei coach ancora oggi si rifiutano di parlare di Cardinals-Crusaders…che serata. Invece penso che Bills-Cardinals sarà argomento di discussione per tante serate…Due TD in tre minuti scarsi, marcati a una squadra come i Bills sono un buon inizio di certo, una bella botta, ma direi che anche impedire i PAT è stato importante. Un difesa leggera ma solida e aggressiva e infine avere tirato fuori l’orgoglio non è scontato. Bravi ragazzi. A Torino abbiamo avuto l’occasione di chiudere la gara alla fine del secondo quarto ma abbiamo forzato un lancio dopo un TD annullato. Troppa foga? Possibile. Bravi i Bills a cogliere l’occasione per un recupero. Molto brava la nostra difesa a bloccare le trasformazioni e tenere duro. La quarta meta e i due intercetti dopo hanno chiuso la gara. Siamo molto contenti della reazione della squadra e della capacità di stare in campo che i ragazzi hanno mostrato. Senza cercare scuse il viaggio è stato organizzato al massimo delle possibilità e curato nei minimi dettagli, ma ventidue ore di pullman sono comunque tante. Credo che una parte della fatica accusata nel terzo quarto si debba a questo. Abbiamo preparato la stagione con una lunga preparazione che ha avuto inizio a fine settembre e i risultati si sono visti. Ringrazio a questo proposito Ignazio Spinelli, RB di punta e vero atleta, che insieme a coach Rino Firicano ha curato la parte atletica e di gym work in maniera eccellente.
Quale è stata, in sostanza, la vostra arma vincente per questo bel successo?
La tenuta fisica, l’efficacia del gioco aereo di un attacco che comunque è bilanciato e ama correre mescolando velocità e potenza, e il gang tackle di una difesa di veri leoni. Un plauso speciale va alla linea d’attacco (ruolo oscuro ma fondamentale) che ha dato al nostro QB tempo infinito per scegliere i suoi bersagli e illuminare il passing game.
MVP della partita, a parte chiaramente il bravissimo e meritavo le Nicolò D'Amico? Qualche prestazione da segnalare? A giudicare dalla prova della Offensive Line, oppure della difesa, con gli intercetti di Lombardo e Anzà…c'è molta carne al fuoco, no?
A prescindere da Nicolo’ D’Amico (che due anni fa giocava safety) tutti hanno meritato. Nicolo’ e’ stato ostinato e cocciuto, ha recuperato da un pesante intervento chirurgico subito a gennaio e sta crescendo in un ruolo non facile, specialmente per un attacco esigente e a volte sofisticato come quello disegnato da Fabrizio Lo Celso, un Offensive Coordinator veramente creativo.I ragazzi sono stati tutti bravi, senior e rookies. Molto uniti e concentrati: anche chi ha giocato meno (in un roster di 45 atleti devi sgomitare) ha saputo dare il massimo. Di Spinelli abbiamo già detto, le sue statistiche sono notevoli. Poi Abbadessa, quest’anno forse non al massimo, ma in grado di prendere qualsiasi palla. Molto sicuro il TE Barcellona, che ha macinato vari primi down. Rizzo e Ben Maltese WRS sicuri ma anche kicker micidiali. In difesa sulla DL tutti aggressivi e bravi, con Tramontana che spicca anche per i suoi 19 anni. Tra i LB (credo i piu’ bassi del CIF9) un notevole Di Salvo e da segnalare Jack Maltese e Perconti. Sui DBS credo che la convocazione in nazionale di Anza’ sia la prova delle sue qualità, ma ho visto in crescita anche Nick Lombardo che in finale ci ha messo un paio di firme importanti. Una segnalazione speciale a Giuseppe Bova, capace di stare in campo come DE, LB e in qualche caso anche DB. Un ragazzo eccezionale per disponibilità e dedizione. Il nostro “defensive jolly”.
Come giudichi la prova dei Bills? A chi faresti personalmente i tuoi complimenti?
Buona squadra, solida, forse gioco da variare ancora. Ottimo Petrone (il FB), sicuramente un buon atleta, potente e veloce, abbiamo faticato a fermarlo. Un complessivo attrezzato e ben allenato dai colleghi Bassi e Annoni che ho rivisto volentieri a Torino. Si vede che c’è qualità forse penalizzata da un roster appena corto. In certe partite i cambi ti risolvono alcune situazioni specialmente sui calci e cambi di possesso.
Un match combattuto, fra due squadre che fino a ieri si erano equivalse per i risultati ottenuti. Cardinals grande lucidità, grande convinzione, grande mentalità. Quanto ha influito la grande preparazione psicologica dei tuoi ragazzi?
Tanto, da stupire in positivo. Molte situazioni di gara le abbiamo allenate parecchio, i ragazzi erano motivatissimi. Nel terzo quarto la difesa ci ha tenuti in gara: ho riunito l’attacco sulla sideline ci siamo guardati negli occhi e ho detto loro “beh? Non ne avete piu’? Chi deve cantare stasera I campioni d’Italia siamo noi?”. La risposta è arrivata subito…
Hanno vinto i più forti in campo a livello fisico? Oppure il team che ha sbagliato meno e si è dimostrato più squadra?
A livello fisico nella media i Bills sono un po’ più pesanti specialmente DL e LBS. Petrone poi è una eccezione assoluta. Il FB che ogni coach vorrebbe per delle sane dive… Probabilmente abbiamo vinto perchè abbiamo fatto bene quello che sappiamo fare e abbiamo preparato bene la difesa.
Hai mai pensato per un attimo che i tuoi stessero mollando? Che potevate NON portare a casa la vittoria?
Beh a metà del terzo li ho visti stanchi, ma mai abbattuti. Perdere ci sta sempre, ma non so perché a Torino mi sono sentito sempre tranquillo. Il mio ruolo mi impone di restare concentrato e lucido, ma sapevo che stavamo giocando alla grande.
Quali emozioni ha portato questa trasferta a dir poco infinita (20 ore di pullman all'andata, più 20 ore al ritorno)? Come hanno reagito i tuoi ragazzi a questo stress psico-fisico?
Quando abbiamo organizzato il viaggio non avevamo molta scelta. La domenica gara con bari fino alle sette di sera (bellissima). Lunedi, martedi e mercoledi allenamento. Giovedi bus e via. Non li ha fermati nulla, son partiti con la radiolina per seguire Italia-Germania di calcio (meglio specificare) come ai bei tempi di 90° minuto. Qualcuno poteva prendere un aereo per motivi di lavoro, studio, famiglia, invece si sono detti TUTTI INSIEME fino alla fine. Eccezionali. E’ stato pesante, ma il ritorno con la coppa ha ripagato tutti gli sforzi. Lo spirito giusto.
Piccola "auto-celebrazione" (ma, consentici, doverosa…) per noi che quest'anno abbiamo deciso di omaggiare i vincitori con un bel premio…siete contenti??? Mi auguro di si…
Il premio è fantastico. Io in particolare verso i palloni ho una attenzione mostruosa. Li tratto e li tengo in modo ineccepibile. Avere tanti palloni in ordine è una risorsa importantissima per la gestione degli allenamenti, per cui il regalo è più che gradito e ci permette anche di destinare delle risorse economiche ad altro. Grazie, grazie, grazie a voi di cif9.com e a One Yard Store, il vostro sponsor tecnico!!!
Ok, coach… come è giusto che sia, chiudi tu questa chiacchierata con un tuo libero pensiero…
Ho il piacevole compito di fare da interfaccia con i media e di coordinare il gruppo. Questa vittoria però è il risultato di un grande lavoro di squadra iniziato nel 2009 con un gruppo di atleti prevalentemente formato da giovanissimi, svezzati anche dagli ottimi risultati ottenuti nei tornei giovanili 2010 e 2011 con i Cardinals in finale nazionale del fivemen tackle. Non posso salutare pero’ gli amici di CIF9 e del football in generale senza ringraziare tutto il gruppo cha ha costruito questo successo con passione e dedizione. Sulla sideline ci sono tanti miei ex compagni di squadra del “paleo football” (anni 80 e 90) che hanno vestito i panni del coach con grande entusiasmo e sacrificio. Avere un coach per posizione è un privilegio che poche squadre si possono permettere, ed è alla base della qualità del lavoro fatto, in un tempo di allenamento che come per tutti si è confinato in tre volte la settimana. Vorrei citarli tutti perché sono loro la spina dorsale dello staff: Fabrizio Lo celso (OC e RB), Rino Firicano (OL e tattica), Marcello Moscato (WR), Faro Palazzolo (STC), Tony Griffo (DL), Tommaso Portinaio (LB), Giovanni Lombardo (DB e DC), Giuseppe Finocchio e Enrico Labisi (Rookies), Davide Lequaglie (flag). Non saremmo arrivati a Torino se dietro lo staff tecnico non avessimo potuto contare su un grande management capace di imprese impossibili e di una gestione più che attenta: Gaetano Lombardo (Team Manager) e Giulio Ventura (Direttore Sportivo e Ufficio Stampa),il nostro Presidente Alberto Di Dio che da piu’ di venti anni guida i Cardinals, Daniela Garofalo (Statistiche) e Giuseppe Legnazzi (logistica ed equipaggiamento) sono stati fondamentali in campo e fuori. Grazie anche ai nostri fotografi che dal 2010 ci seguono con passione: Maria Cangemi, Paola Valenza e Adriana Spina, ai nostri video-men Alessio Algeri (cui dobbiamo grandi clips) e Piero D’Angelo, e last but not least grazie anche al flag team delle Morrigans (Federica De Simone, Federica Alessi, Silvia Abbruscato, Rita Caputo) che nelle gare hanno gestito palloni, rifornimenti nei timeouts con grande puntualità, box e catena). In uno sport così duro è stato fondamentale il ruolo del nostro medico Francesco Russo e del nostro fisio Filippo Cacciola che ci ha consentito recuperi in tempi brevissimi. Da ultimo un grazie anche alle nostre Cheerleaders e in particolare alla FICAD Sicilia che nella persona di Vito Donzelli ci ha supportato aggiungendo colore e musica alle nostre gare con le coloratissime ragazze del gruppo del cheerleading...
Ok, Manfredi…ancora complimenti...ed un ultimo grazie a te ed un grandissimo in bocca al lupo ai tuoi Cardinals per la prossima stagione e per un futuro sempre ricco dei successi e delle soddisfazioni che il tuo splendido gruppo merita.
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